Giunta in Italia e praticata da relativamente poco tempo, purtroppo è stata bollata come disciplina per chi non è in grado di ottenere risultati nelle discipline più impegnative.
La Rally-O viene è una disciplina agonistica che rispetta la corretta relazione uomo-cane e la voglia di “misurarsi” insieme. Dove l’aspetto agonistico è importante ma non prioritario, punta alla
pulizia di esecuzione ed è tesa a rendere manifesta la collaborazione.
In ambito cinofilo la Rally-O’ , ha una propria identità e non merita di essere sminuita in alcun modo. È una disciplina che deve essere alla portata di tutti i binomi e praticata all’interno dei
centri cinofili seguiti da tecnici esperti, proprio per aumentare il grado di soddisfazione e per darsi degli obiettivi.
A chi è rivolta la Rally-O’ ?
È una disciplina rivolta praticamente a tutti, non vi è discriminazione di taglia, sesso, età, appartenenza o meno ad una o all’altra razza. Dai 6 mesi di età qualsiasi cane, purché in buona
salute psico-fisica, può partecipare a gare di Rally-O’ . Partendo per esempio con un avvicinamento molto graduale, tale da non rendere stressante l’attività .
In cosa consiste?
Svolgere degli esercizi insieme al cane come indicato sui cartelli posizionati sul campo dall’Istruttore, nel minor tempo possibile con la massima precisione possibile.
La finalità è anche quella di prepararsi per una competizione ufficiale
Chi pratica questa disciplina, sostiene di avere ottenuto più attenzione, maggior serenità, un livello emozionale soddisfacente che viene mantenuto anche nelle situazioni di vita quotidiana. Un netto miglioramento nel rapporto che gioca sicuramente un ruolo fondamentale nell’intesa del binomio.
Vengono comunque valutate le posizioni di “seduto”, “terra” e “in piedi”; “portare” o “riportare” un oggetto; passare un ostacolo e molto di più.
Un percorso di Rally Obedience comprende un’ampia serie di esercizi, di livello tecnico crescente in base alla classe, che da un lato, richiamano quelli dell'Obedience classica, dall'altro all'educazione di base. Questa disciplina è molto meno formale dell’Obedience e ancor più mirata al consolidamento di una serena collaborazione tra il cane e il suo conduttore. In termini di punteggio, infatti, non si penalizza il lavoro di rinforzo, gratificazione e comunicazione verbale e gestuale tra i due soggetti in gara ma, al contrario, lo si incoraggia, riconoscendone l'essenziale valore tra il cane e il partner umano in condizioni sia di competizione sia di vita quotidiana.
La Rally-O viene considerata come una disciplina eticamente corretta volta ad esaltare la grande versatilità del cane e la sua voglia di collaborazione nell’assecondare la nostra naturale necessità di competizione.